Dal 28 febbraio 2023 i notai possono autorizzare vendite, accettazioni e donazioni di eredità anche di soggetti minori, anticipando alcune parti della riforma della giustizia civile che entrerà in vigore il prossimo 30 giugno.
In base all’art. 21 del Dlgs 149/2022, i notai hanno la possibilità di rilasciare delle autorizzazioni di legge per la stipula di atti pubblici e scritture private autenticate in presenza di persone destinatarie di misure di protezione, quali i minori, gli interdetti, gli inabilitati o i beneficiari di amministrazione di sostegno.
Questa norma sarebbe dovuta entrare in vigore il 30 giugno di quest’anno ma, per effetto della legge 197/2022 (legge di bilancio 2023), ne è stata anticipata l’efficacia al 28 febbraio.
L’obiettivo della norma è di semplificare e alleggerire i compiti della magistratura in relazione a funzioni non giudicanti, al fine di rendere le operazioni più lineari e rapide.
Il notaio rappresenta il logico destinatario dell’attribuzioni di tali funzioni, trattandosi di pubblico ufficiale, con specifiche competenze in materia, e già indicato, dal codice di procedure civile, come possibile sostituto del giudice nel compimento di determinate attività (art. 68, secondo comma, cod. proc. civ.).
Il notaio si porrà, quindi, come figura alternativa al Giudice Tutelare e le parti potranno scegliere se rivolgersi all’uno o all’altro per ottenere il provvedimento autorizzatorio richiesto. Si tratta di introdurre un “sistema a doppio binario di competenze”, che lascia alle parti interessate libertà di scelta.
Nella norma non sono menzionati vincoli geografici, ma il notaio scelto dovrà essere il “notaio rogante”, ovvero lo stesso incaricato di stipulare l’atto per cui viene richiesta l’autorizzazione.
Il notaio disporrà quindi di poteri latamente istruttori, quali la possibilità di sentire senza formalità parenti, affini e/o legatari (se necessario), e/o di servirsi di consulenti esterni, i quali potranno anche supportarlo nella formulazione della motivazione del provvedimento, del quale, contestualmente, dovrà essere data notizia all’autorità giudiziaria, per poi procedere, in mancanza di opposizione, alla ricezione o autentica dell’atto.
Questi nuovi compiti affidati alla figura del notaio ne confermano l’importanza per il legislatore. L’esperienza, l’affidabilità e la sensibilità giuridica che caratterizzano quotidianamente l’azione del notaio sono ancora una volta ritenute imprescindibili, anche in questa fase di grandi cambiamenti.