Scompare il certificato di agibilità

Sta per scomparire il certificato di agibilità: al suo posto ci sarà la segnalazione certificata di agibilità. Il cambiamento riguarda proprio l’intera procedura per ottenere il nulla osta e le tipologie di controlli.

A prevederlo è una modifica al decreto competitività che, a breve, dovrebbe essere esaminato dal Consiglio dei Ministri.

Ci sarà inoltre più trasparenza delle vendite immobiliari: dal 2017 sul sito dell’Agenzia del territorio saranno disponibili i dati dei rogiti (tranne nomi delle parti).

Sono alcune delle novità, nel settore dell’edilizia e degli immobili, in corso di definizione nel decreto competitività, atteso in uno dei prossimi consigli dei ministri.

Il professionista abilitato avrà il compito di attestare la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene e salubrità e risparmio energetico degli edifici e degli impianti, valutate secondo quanto dispone la normativa.

Dai quotidiani si apprende che il governo intende sostituire il certificato di agibilità a favore del collaudo statico  e il controllo ispettivo sull’opera realizzata.

Inoltre alla presentazione delle Scia seguiranno i controlli anche attraverso un’attività ispettiva sulle opere realizzate da effettuarsi con modalità stabilite dalle regioni e dai comuni.

Le nuove norme danno uniformità alla procedura relativa all’agibilità degli edifici che si presenta diversa in ambito regionale.

Il  direttore lavori o  un professionista abilitato avranno il compito di verificare le condizioni di sicurezza, igiene e risparmio energetico degli immobili ed impianti in base alla normativa vigente.