Con l’arrivo dell’estate si avvicinano le vacanze e ci si appresta a partire. Per evitare spiacevoli inconvenienti, è opportuno preparare in anticipo i documenti necessari per viaggiare in Italia e all’estero.

Le vacanze estive sono in arrivo. In questi mesi, tra giugno e settembre, milioni di persone si metteranno in viaggio per godersi un po’ di riposo o per visitare luoghi nuovi. Per far sì che questo periodo non sia rovinato da fastidiosi contrattempi, è importante predisporre in anticipo i documenti necessari per il viaggio.

Viaggiare in Europa

Tutti i cittadini dell’Unione Europea possono viaggiare nei 27 paesi membri e nelle quattro nazioni che aderiscono allo spazio Schengen, ovvero Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, muniti di carta d’identità nazionale o di passaporto in corso di validità. In circostanze normali, il documento non va esibito al passaggio di frontiera fra stati dello spazio Schengen, ma, in casi eccezionali, potrebbero essere introdotti controlli temporanei alle frontiere, per cui è sempre opportuno avere con sé i documenti d’identità. Va ricordato che ci sono quattro paesi europei che non fanno parte dello spazio Schengen, ovvero Bulgaria, Cipro, Irlanda e Romania, nei quali sono sempre richiesti la carta d’identità o il passaporto in corso di validità.

Visto che c’è la possibilità di incorrere in controlli di polizia anche durante il soggiorno, è opportuno avere sempre con sé un documento valido, ricordando che la patente, la tessera sanitaria o fiscale, le carte bancarie e quelle postali NON sono considerati documenti di viaggio e potrebbero essere NON ritenuti sufficienti ad attestare l’identità.

Viaggiare nei paesi extra-Ue

Per quanto riguarda i paesi non-UE, è opportuno verificare i singoli requisiti d’accesso e le eventuali limitazioni. Infatti, oltre ai documenti d’identità, sono spesso necessari ulteriori certificati:

  • il Visto, che attesta il permesso a varcare il confine di un determinato Stato. Tra i paesi che lo richiedono ci sono la Cina, l’India, la Thailandia, l’Australia, l’Egitto o il Sud Africa. In ogni nazione ci sono regole diverse, per cui è opportuno informarsi con largo anticipo presso le rappresentanze diplomatiche dei singoli paesi. In molti casi, il visto viene rilasciato all’ingresso del paese, ma in altri è necessario richiederlo in anticipo, prima di partire;
  • Il certificato vaccinale, che attesta di aver compiuto le vaccinazioni richieste per l’accesso in alcuni paesi. Tra le vaccinazioni più richieste, ci sono quelle contro la rabbia, l’epatite, il colera, la febbre gialla, la poliomielite, il tetano e il morbillo.

Guidare un’auto all’estero

Nel caso in cui si abbia in programma di guidare, sia il proprio mezzo piuttosto che uno a noleggio, in UE è sufficiente la patente di guida (assicurandosi che sia valida per tutto il periodo di soggiorno). Nel caso in cui ci si rechi in un paese extra-UE, è opportuno verificare, con la rappresentanza diplomatica del paese interessato, quali siano le norme in vigore.

Inoltre, se si dovesse guidare un veicolo non proprio, sarebbe meglio avere con sé la delega del proprietario. Per quanto riguarda l’assicurazione, nei paesi extra-Ue è necessaria la carta verde, ovvero il certificato di assicurazione internazionale, che si può richiedere alla propria compagnia di assicurazione.

Assicurazione e assistenza sanitaria

 

In linea di massima, in Unione Europea, in Svizzera, in Norvegia, Islanda e Liechtenstein e in Paesi con cui sono state stipulate apposite convenzioni, si può usufruire dell’assistenza sanitaria diretta, presentando la documentazione prevista dai Regolamenti comunitari o dai singoli accordi. Quando si viaggia all’estero è opportuno portare con sé la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM), che costituisce la prova fisica del fatto che si è assicurati in un paese dell’UE. Si ricorda che la TEAM è emessa dal sistema sanitario nazionale ed è gratuita, non sostituisce un’assicurazione di viaggio e non copre l’assistenza privata. Inoltre, non garantisce servizi gratuiti in tutti gli stati.

Pertanto, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, è comunque importante sottoscrivere un’assicurazione di viaggio, fondamentale in alcuni paesi come gli Usa, dove i costi sanitari sono molto elevati. Inoltre, è bene informarsi sulle norme di accesso dei singoli stati, in quanto, per alcuni dispositivi medicali e/o farmaci necessari per il trattamento di patologie croniche, potrebbe essere necessario un apposito certificato rilasciato da un medico preposto, da richiedere prima di partire.

Per ciò che concerne le norme relative al Covid 19, ad oggi non sono previste restrizioni per l’ingresso o il rientro in Italia. Sul sito https://reopen.europa.eu/it è possibile verificare eventuali limitazioni vigenti nei singoli paesi europei. Per le altre nazioni, è meglio verificare in anticipo eventuali forme di restrizione per l’ingresso, come ad esempio la necessità di effettuare dei tamponi prima della partenza.

Viaggiare con minorenni

Tutti i minori italiani che viaggiano all’estero devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Pertanto, non è più sufficiente essere iscritti sul passaporto dei genitori. Per i viaggi all’interno dell’Ue i minori di 14 anni devono essere accompagnati da un maggiorenne, mentre i ragazzi tra i 14 e i 18 anni possono viaggiare da soli, anche verso destinazioni extra-UE.

Nel caso in cui l’accompagnatore NON sia uno dei genitori o un tutore legale, serve la “dichiarazione di accompagno”, sottoscritta da chi esercita sul minore la potestà e vistata dagli organi competenti al rilascio del passaporto, con l’indicazione della persona o dell’ente cui il minore viene affidato.

Viaggiare con gli animali da compagnia

Per i viaggi privati con animali da compagnia, che non comportino un cambiamento di proprietà o una vendita, in UE ci sono alcune norme da seguire. L’animale deve avere il microchip o un tatuaggio chiaramente leggibile, deve essere vaccinato contro la rabbia e deve aver effettuato un trattamento contro la tenia Echinococcus multilocularis.

In UE è necessario possedere un passaporto europeo per animali da compagnia, che può essere rilasciato da un veterinario autorizzato. Se l’animale è stato vaccinato contro la rabbia, il passaporto resta valido per tutta la vita. Invece, fuori dall’Europa, serve il certificato sanitario dell’UE per animali, con informazioni specifiche (identità, salute, vaccinazioni). Anche in questo caso, è opportuno informarsi per tempo presso le autorità del paese che si vuole visitare.

Di seguito alcuni link utili:

https://www.salute.gov.it/portale/assistenzaSanitaria/homeAssistenzaSanitaria.jsp

https://www.esteri.it/it/sportello_info/domandefrequenti/sezione_viaggiare/

https://www.viaggiaresicuri.it/home

https://www.poliziadistato.it/statics/14/scheda-passaporto-minori.pdf

https://europa.eu/youreurope/citizens/travel/carry/animal-plant/index_it.htm