“Drecreto Banche”- approvata la legge di conversione

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Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.153/2016 del decreto n.119 del 30 giugno 2016, il “Decreto Banche” è legge. Il provvedimento è entrato in vigore a partire dal 03 luglio 2016

Un testo complesso che introduce nuovi istituti giuridici (il pegno mobiliare non possessorio e il patto marciano) e apporta modifiche al codice di procedura civile nonché alla legge fallimentare (r.d. 267 del 16 marzo 1942), disciplina l’erogazione degli indennizzi agli investitori nelle quattro banche in liquidazione coatta amministrativa (Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Chieti).

Le misure introdotte hanno l’obiettivo di ridurre drasticamente i tempi per il recupero dei crediti, accelerando la gestione delle sofferenze bancarie, che ostacolano l’erogazione di crediti.

Le due misure di principale interesse per le imprese sono relative alle nuove possibilità di finanziamenti e prestiti:

il Pegno Mobiliare non possesorio, permette di chiedere un prestito garantito da pegno sugli immobili destinati all’esercizio dell’impresa. Questo permetterà agli imprenditori di concedere in pegno beni mobili destinati all’esercizio d’impresa senza essere soggetti allo spossessamento;

l’altra novità introdotta è il Patto marciano (art. 2), più dettagliatamente nominato come “finanziamento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato”; questo prevede che in un contratto di finanziamento concluso tra un imprenditore e un istituto di credito, la garanzia è costituita dal diritto di proprietà o da altro diritto immobiliare  su un immobile dell’imprenditore o di un terzo (purché lo stesso non sia adibito ad abitazione principale del proprietario, del coniuge o di suoi parenti e affini entro il terzo grado). Questo si verifica in caso di inadempienza (sei mesi di almeno tre rate), in questo caso la banca entra in possesso dell’immobile senza dover intraprendere nuove procedure.

Per le procedure di  espropriazione è stato previsto un nuovo registro pubblico nel quale vengono immessi tutti i debitori che hanno in corso una vendita immobiliare, una procedura di sovraindebitamento, un piano di ristrutturazione o risanamento.

Per le procedure esecutive e le operazioni di vendita dei beni pignorati dovrebbe inoltre essere redatto, secondo parametri e requisti decisi dal Ministero della Giustizia, un elenco di professionisti.

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