terzo-settore

Tutto pronto per l’avvio della riforma del Terzo settore. È stata pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 141 del 18 giugno 2016 la legge n. 106/2016 recante “Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale” ed entrerà in vigore il 3 luglio.

Sebbene non esista una definizione unica di Terzo Settore, ne fanno parte tutti quei soggetti anche molto diversi tra loro (onlus, organizzazioni non governative, associazioni, cooperative) che forniscono senza scopo di lucro una serie di servizi che né il pubblico né il privato sono in grado di soddisfare e che hanno a che fare soprattutto con i campi dell’assistenza sociale, sanitaria e dell’istruzione.

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“Dopo di noi” è legge.

La camera dei deputati ha approvato in via definitiva il 14 giugno il disegno di legge denominato “Dopo di Noi”, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Un fondo che apre nuove prospettive alle persone affette da disabilità gravi e alle loro famiglie.  Il fondo per l’assistenza prevede 90 milioni per quest’anno, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni annui dal 2018. Sono previste anche agevolazioni fiscali per alcuni “negozi giuridici”, come trust, vincoli di destinazione e fondi speciali destinati alle persone con disabilità severe che restino senza famiglia.

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Mercato-Immobiliare

La ripresa del mercato immobiliare, soprattutto residenziale, passa attraverso il sistema delle detrazioni e delle agevolazioni fiscali in edilizia: questo è quanto emerge con chiarezza dai dati resi pubblici negli scorsi giorni, dall’Agenzia delle Entrate e dall’ Osservatorio del Mercato Immobiliare.

Il trend di crescita lascia ben sperare per il futuro del comparto immobiliare nel nostro paese. La netta accelerazione della ripresa del mercato immobiliare nel primo trimestre di quest’anno vede infatti una crescita del 17,3%.

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imutasi

Si avvicina il termine per il versamento del primo acconto IMU e TASI. Il 16 giugno infatti dovrà essere versato il primo acconto delle imposte sugli immobili.

Una delle maggiori novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 è quella che quest’anno i contribuenti non dovranno più pagare nessun contributo comunale sulla prima casa o abitazione principale, ossia l’unità immobiliare in cui è stata fissata la residenza anagrafica e in cui si dimora abitualmente.

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Sta per scomparire il certificato di agibilità: al suo posto ci sarà la segnalazione certificata di agibilità. Il cambiamento riguarda proprio l’intera procedura per ottenere il nulla osta e le tipologie di controlli.

A prevederlo è una modifica al decreto competitività che, a breve, dovrebbe essere esaminato dal Consiglio dei Ministri.

Ci sarà inoltre più trasparenza delle vendite immobiliari: dal 2017 sul sito dell’Agenzia del territorio saranno disponibili i dati dei rogiti (tranne nomi delle parti).

Sono alcune delle novità, nel settore dell’edilizia e degli immobili, in corso di definizione nel decreto competitività, atteso in uno dei prossimi consigli dei ministri.

Il professionista abilitato avrà il compito di attestare la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene e salubrità e risparmio energetico degli edifici e degli impianti, valutate secondo quanto dispone la normativa.

Dai quotidiani si apprende che il governo intende sostituire il certificato di agibilità a favore del collaudo statico  e il controllo ispettivo sull’opera realizzata.

Inoltre alla presentazione delle Scia seguiranno i controlli anche attraverso un’attività ispettiva sulle opere realizzate da effettuarsi con modalità stabilite dalle regioni e dai comuni.

Le nuove norme danno uniformità alla procedura relativa all’agibilità degli edifici che si presenta diversa in ambito regionale.

Il  direttore lavori o  un professionista abilitato avranno il compito di verificare le condizioni di sicurezza, igiene e risparmio energetico degli immobili ed impianti in base alla normativa vigente.